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Di grande attualità il Bonus Casa Green 2023 introdotto quest’anno dalla Legge di Bilancio al comma 76. Che si tratti di prima o di seconda casa non importa, non vi sono limiti in tal senso.   Per fruire dell’agevolazione green “Bonus Casa Green 2023” sono cinque le condizioni più importanti:

  1. che la classe energetica dell’immobile sia A o B;
  2. che l’acquisto sia stato effettuato direttamente dal costruttore (o imprese costruttrici) o da organismi di investimento collettivo del risparmio immobiliari (OICR);
  3. l’acquisto deve avvenire entro il 31 dicembre 2023;
  4. l’acquisto deve essere effettuato fino alla concorrenza del suo ammontare, senza tetti di spesa.
  5. Possono beneficiare del Bonus i soggetti IRPEF cioè le persone fisiche. Sono escluse le società di capitali e gli enti non commerciali, essendo soggetti ad IRES.

Presupposto per avere il Bonus Casa Green 2023

Un primo presupposto per ottenere il “Bonus Casa Green 2023”: che la classe energetica dell’immobile sia A o B.

Per classe energetica A si intende una classe da A1 ad A4. La classe energetica A è legata ad abitazioni con un consumo annuo inferiore ai 30 kilowattora per metro quadrato.

Oppure è sufficiente una classe energetica B. Quest’ultima si riferisce ad abitazioni il cui consumo oscilla tra i 31 e i 50 kilowattora per metro quadrato.

Il basso impatto ambientale deve essere attestato mediante APE (Attestato Prestazione Energetica) con metodologia di calcolo della classe energetica degli edifici uniforme a livello nazionale.

Il vantaggio recato dal Bonus Casa Green 2023

Con il Bonus Casa Green è possibile ottenere una detrazione IRPEF pari al 50% dell’IVA corrisposta in relazione all’acquisto.

Il Bonus Casa Green viene recuperato in dichiarazione dei redditi in dieci quote annuali di pari importo, a partire dal periodo d’imposta in cui la spesa è stata sostenuta.

Il Bonus si richiede presentando il modello 730 o il modello Redditi PF (ex Unico).

Facendo un esempio, nel caso di acquisto di una abitazione per 300.000.00 euro più 12.000.00 euro di IVA il contribuente potrà beneficiare di una detrazione complessiva di 6.000.00 euro ripartita in singole rate da 600.00 euro ciascuna.

La detrazione spetta a prescindere dall’effettivo utilizzo dell’immobile da parte dell’acquirente (l’immobile può essere dato anche in locazione a terzi). Le fatture emesse in ragione dell’acquisto dovranno essere datate nel 2023, non essendo prevista alcuna possibilità di agevolazione per gli acconti attestati da documenti di spesa rilasciati nel 2022.

La misura mira al miglioramento dell’efficientamento energetico delle abitazioni agevolando l’acquisto di ogni immobile rientrante nelle categorie indicate.

Perché acquistare immobili di classe A o B

Gli immobili con classe energetica A o B sono in genere dotati di cappotto termico e fonti energetiche rinnovabili autonome o di pannelli isolanti. Inoltre edifici di buona classe energetica sono:

  • costruiti con materiali che trattengono il calore di inverno e il fresco d’estate
  • hanno infissi moderni in grado di trattenere la temperatura interna
  • godono di sistemi di riscaldamento ecologici.

L’intervallo di consumo energetico è valutato facendo ricorso all’indice di prestazione energetica globale, ovvero l’Epgl. Questo indicatore consente di valutare i kilowattora per metro quadrato necessari anche per produrre acqua calda sanitaria, garantire l’illuminazione dell’edificio e la sua ventilazione.

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